Quando in una raccolta di poesie si evidenziano con chiarezza i ‘Momenti di vita’ rappresentati, diventa gradita la lettura e pressante la voglia di far sapere agli altri che quei versi ingentiliscono l’animo e consentono di astrarsi dalla quotidianità per bearsi nel sogno.
Essi, sono proprio un invito a chiudere gli occhi e a vagare con la mente nei ricordi, facendo enumerare uno dopo l’altro, nel succedersi delle singole composizioni, ‘i momenti di vita’ come Michele Brigante, ha saputo presentarli.
La sua, è una poesia di piacevole intuizione che fa scorrere nel pensiero del lettore un nastro di fotogrammi bene accostati di vita vera, fatti di episodi vissuti, lieti e malinconici, proprio come nella realtà.
All’autore sono bastati pochi tratti interrogativi, con risposta implicita, per stigmatizzare la sofferenza.
Il protagonista della vita è l’uomo che, dice l’autore, sa sublimarsi nell’amore; accettato, se espressione e ricerca di sentimenti ideali; rifiutato, se troppo ‘libero’ e senza pudore.
Da questi versi sembra sgorgare una lezione di etica comportamentale, come quella tenuta da un cattedratico di filosofia morale. I suoi studi classici hanno arricchito la sua sensibilità, e nel sociale,
attento osservatore degli avvenimenti, porta il lettore con la mente sulla natura circostante, per ricavare da esse, le leggi più attese, con priorità alle leggi dell’amore, come sfondo della vitalità universale.
Nella poesia di Brigante ci sono molti punti significativi dell’abbandono in Dio.
Le liriche sono balsamo dei cuori di ogni creatura nell’amplesso generoso della provvidenza divina.
Dedica un lavoro poetico, ‘Paese mio’, al suo caro maestro elementare,
ora anziano pensionato, a cui indirizza un brindisi di gratitudine:
‘Amico mio che tanto mi hai dato
del tuo giovanil impegno
eccoti i miei applausi’.
Il maestro, che vive l’orgoglio di aver contribuito a plasmare l’anima
di un nuovo poeta, vergando questa sintesi di un itinerario poetico
creativo, è lieto di ricambiare i graditi ‘applausi’.
Presentazione
Gr. Uff. Dott. Giuseppe Matarazzo
immagine di copertina
