Questo racconto è il tassello finale di un percorso in cui Renata Bracaglia ha ricostruito l’ipotetica vita di una donna qualunque, raccontandone i suoi rapporti affettivi, i suoi dolori, le sue vicende. L’autrice prende spunto dalle cose della vita, mescolando e intersecando situazioni, sentimenti e stati d'animo. Niente di autobiografico o di personale, questa è una storia di fantasia. Essere senza imitare, avere senza rubare. Se voi riusciste a carpire il segreto, allora comprendereste. Il segreto di abbandonare senza annullare, di separarsi senza prendere. Il segreto di una resistenza continua, di una ricerca continua di quel mondo nascosto, sconosciuto a tutti, che domina i rapporti tra gli esseri umani. La resistenza e il rifiuto al pensiero divino che dice sempre: non c'è. La resistenza alla strega invidiosa che dice: non è possibile. Il segreto del ventre di donna immune all'istinto di morte. Citazione tratta da “La marionetta e il burattino” di Massimo Fagioli