“Che Romea Ponza sia una delle donne forti e straordinarie di questo fragile pianeta Terra lo si evince chiaramente […] anche senza conoscerla e senza averla mai guardata negli occhi; poiché certi abbracci nobili e intensi tra esseri umani precedono di molto quelli più banali del contatto fisico, e te li ritrovi addosso così, a pelle, arrivati da chissà dove; e ti viene subito voglia di starle un po' accanto, a Romea, di prenderla per mano e farti raccontare tutto, magari davanti a un caffè. Quanta verità dimenticata in un'affermazione semplicissima e dirompente come Rifiutare le tue emozioni significa rifiutare la tua vita. Quanta consapevole e assoluta bellezza in una destabilizzante espressione del calibro di Non c'è niente e nessuno che non sia stato una benedizione. C'è forse ancora bisogno, dopo questo, di leggere un'intera silloge di poesie? Non ce ne sarebbe. E invece… […] seguono ancora innumerevoli dimostrazioni da parte dell'autrice di una sopraffina tecnica del verseggiare... […] Romea Ponza rappresenta di fatto una delle espressioni più alte della nostra poesia contemporanea.”
Tratto dalla prefazione di Francesco Gazzè -