Passato, presente e futuro sono sagomati in un'atmosfera onirica ne “Il Tempo Vuoto”, ultima opera di Franco Sorba che si discosta alquanto dalla sua precedente produzione. Tratteggiando la figura dello zio Giovanni, caduto nella Guerra di Spagna e Medaglia d'Oro al Valor Militare, l'autore si appoggia ai ricordi familiari e a una rigorosa e imparziale documentazione. Ne emerge una figura limpida e pura, quasi un crociato del ventesimo secolo. Egli è un vero “Hombre Vertical” che pone gli ideali al centro della propria vita, un uomo che va diritto per la sua strada, incurante dei rischi che un conflitto armato comporta. Tuttavia i valori evidenziati, a distanza di poco più di mezzo secolo, sono considerati unanimemente negativi e illusori. Il piano di lettura che incornicia in rilievo la vicenda militare, ci riporta all'attualità del presente. Poco importa che si narrino fatti reali o immaginari, emerge ovunque una società evoluta ma priva di principi morali restrittivi, un mondo spaesante e desolato, sorretto unicamente dalla ricerca di soddisfazioni edonistiche. Sono questi i nuovi valori dell'Umanità? Le perplessità che emergono portano il lettore e riflettere.