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Vincenzo Saporito - Aurora

Vincenzo Saporito

Aurora

Il poeta Vincenzo Saporito, nella sua opera poetica “Aurora” (disponibile in formato cartaceo, e-book e audiolibro) ci porta a navigare tra gli intriganti arcani e gli svariati colori di madre natura, dea ispiratrice di versi che custodiscono sentimenti, riflessioni e fertile immaginazione. Ci avviciniamo a lui in punta di piedi, mentre inspira a pieni polmoni sotto un frondoso albero la fragrante essenza dei fiori e contempla lo spuntare dell’aurora. Ammaliato dall’incantevole magia del creato, insegue i propri ricordi, che lo conducono nell’immensità, dove non esistono confini, ma solo l’ombra gradevole di un passato che ritorna nei suoi pensieri per risvegliare momenti indimenticabili della sua vita. Il nastro del tempo che si avvolge e si riavvolge spinge l’autore a confrontarsi con il passato per interpretare meglio il presente e il futuro. “Nel disvelarsi dei ricordi in penombra che leggono il futuro di quei sorrisi senza tempo.” L’attenzione dell’autore si sposta poi verso le ore centrali di una giornata uggiosa e scarsamente colorata: lo sbocciare di una fragrante rosa consente, inaspettatamente, di donare colore alla campagna circostante. D’un tratto una lieve e sottile mano la sfiora con la stessa delicatezza con la quale un musicista accarezza le corde del suo violino con le sue sottili dita e ne assorbe i colori primaverili. E in questo incanto, il pensiero si perde tra i leggiadri petali in cui passato e presente si mescolano per intonare un inno alla vita. Del fiore cantato dal nostro autore e che è stato spesso fonte di ispirazione e di condivisione per tanti letterati, così scrisse il sommo poeta dell’amore William Shakespeare: “Quella che noi chiamiamo rosa, anche chiamata con un’altra parola avrebbe lo stesso profumo soave.” Il padre del moderno romanzo storico, lo scozzese Sir Walter Scott, che gradiva osservare il fiore quando dischiudeva i propri petali, proprio come Saporito, ammise: “La rosa è più bella quando sta sbocciando, e la speranza è più viva quando sorge dalle paure.”

LA ROSA
Sboccia la rosa
nel meriggio opaco
dipingendo le campagne
dopo il coro delle feste.
Lieve mano la sfiora
come intoccata
nel tatto che assorbe i colori.
Teneri nascondini
riempiono le cene
nel tempo
di ogni antico lume.

Vincenzo Saporito@2024

“Il poeta compone i versi con la stessa sapiente maestria con cui i pittori impressionisti utilizzavano i colori per rappresentare la natura con tutte le sue incredibili sfumature.[…]” Dalla prefazione di Hafez Haidar.

Vincenzo Saporito è Poeta selezionato per l'Enciclopedia dei Poeti Contemporanei 2023 e 2024, Poeta selezionato per i Poeti del Nuovo Millennio 2023 e 2024, ha ricevuto 8 menzioni di merito ed è Poeta finalista al Premio Il Federiciano 2023.


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Collana "I Diamanti - Poesia"
pp. 56 €14.00
ISBN 978-88-591-9091-2


 
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