Dal 1957 vivo a Genova, ma sono nata nella cittadina umbra di Orvieto. Dopo il conseguimento del diploma magistrale e la specializzazione ortofrenica, all'età di 20 anni, scoprii di avere una malattia agli occhi, il glaucoma, che già aveva pesantemente danneggiato la mia vista. Tuttavia, data l'età e la voglia di vita, ho lottato per realizzare una vita 'normale': il lavoro, il matrimonio, la figlia. Grande è il mio amore per la natura, per gli animali, per la vita intimamente vissuta. Fonte di piacere e momento di evasione è sempre stato scrivere. Origine del racconto è la volontà di fissare in parole la memoria di fatti narrati o vissuti. Protagonista della storia è Anna Maria, la cui vita si svolge nell'arco di tempo di quasi un secolo. Gli avvenimenti storici e socioculturali di questo lungo periodo costituiscono lo sfondo sul quale si evolve la sua storia personale. Ampliando l'obiettivo, compaiono sulla scena altre figure di donne, strettamente legate ad Anna Maria da vincoli parentali. Una genealogia al femminile, donne con caratteristiche diverse, ma, spesso, frutto del loro coinvolgimento affettivo e psicologico. La narrazione è sempre rivolta a far emergere dal contesto degli eventi, il risvolto emotivo - psicologico che gli stessi suscitano nei personaggi.