«...sembrerà incredibile ma queste pagine scritte poco più di vent'anni fa restituiscono fedelmente, oltre ai ricordi di Francesco, il ritratto di un Paese che è rimasto praticamente uguale a sé stesso e in cui non accade mai nulla: i politici si succedono fra loro recitando sempre lo stesso copione, gli italiani rispondono a quella recita sempre nello stesso modo, cioè facendo finta di criticare l'interpretazione che viene inscenata dagli attori del momento nel teatrino parlamentare. E tutto finisce, da nord a sud, in una chiacchiera da bar sport riproposta dai talk show, genere prediletto dall'italiano medio, a cui è demandata ormai l'informazione.»
(Tratto dalla prefazione di Bruno Ballardini)
Francesco Baccini nasce a Genova il 4 ottobre 1960. Impara a suonare il pianoforte da bambino, intorno ai vent’anni scopre la musica leggera e il rock e la scoperta gli cambia la vita. Inizia a esibirsi nei locali della sua città e, nel 1988, pubblica il singolo di debutto. Nel 1989 esce il suo primo album, Cartoons, seguito poi da Il pianoforte non è il mio forte e Nomi e cognomi, con i quali si afferma come erede della tradizione dei cantautori. Seguono Nudo e Baccini a colori, fino ad arrivare a Baccini canta Tenco, che ha riscosso un’ottima accoglienza di critica e di pubblico.
Con Sergio Caputo ha formato il duo The Swing Brothers, con il quale sta girando per i teatri italiani.