Ho dedicato ai Rocchesi questa mia ultima pubblicazione quasi a ringraziamento per quel che mi hanno dato ed insegnato lungo il corso della mia vita.
Nei tredici miti ho voluto celebrare la rocchesità intesa come l'insieme delle tradizioni e dei caratteri peculiari di questo speciale popolo.
Non è stato un lavoro defatigante, né tantomeno inconsiderato:
1° perché sono dei racconti divertenti sì, ma fondati su basi serie, spesso drammatiche anche nella loro comicità e assumono un particolare valore compositivo. La materia trattata è così vibrante da far scorrere da sole le dita sulla tastiera. Quando l'acme della comicità raggiungeva il parossismo, spesse volte mi sono colto nel ridere da solo smodatamente;
2° non è stato un intento inconsiderato in quanto sono stati i Rocchesi quasi a scrivere di se stessi. Mi è bastato farmi accompagnare da loro, mano nella mano, percorrere con la mente una successione di avvenimenti passati perché il libro si scrivesse da solo.
Non voglio aggiungere di più, le novelle sono tante e lascio al lettore di delibare parola per parola e pagine su pagine questo divertente libro.

Pino Affuso (classe 1945), di Rocca Imperiale Marina, pensionato della pubblica amministrazione.
Cultore delle opere classiche fin dal tempo del liceo, ha scritto altri libri di narrativa sotto i piombi dell'editore Aletti.
Per i tipi dell'editore Aletti ha scritto e pubblicato nel 2012 Ma l'America è così lontana, nel 2013 Il sequestro dell'Anima e nel 2014 Amore e Morte.