Maria Teresa Barnabei Bonaduce – Molliche immagine di copertina

Maria Teresa Barnabei Bonaduce

Molliche

Il pane, che per lunghi secoli ha accompagnato con la sicurezza del nutrimento il vivere dell’uomo oggi, nella dispendiosa esibizione di molteplici e multiformi elementi nutritivi dei paesi cosiddetti sviluppati, sembra ritirarsi nell’ombra della insignificanza per il benessere umano. E tuttavia rimane su di esso ancora qualche traccia di quella sacralità nel rapporto tra natura e uomo che conduceva i nostri antenati a baciare il tozzo di pane caduto per terra.
Tra tutte le varietà di forme e sapori che la moderna arte panificatoria riesce a produrre, niente, a mio giudizio, può raggiungere la sapidità gratificante e la tenerezza di custodia che le piccole molliche raccolte sulla tavola o date in pasto agli uccelli nella rigidità dell’inverno riescono ancora a donarci. È lì, in quella minuta frammentazione dell’antico alimento principe dell’uomo, che riescono a raccogliersi il senso e la gloria di un percorso di lavoro, di bisogni e di speranze che connotano di umano la vita dell’uomo.

Anche in queste narrazioni brevi o lunghe intitolate alla minuta semplicità delle briciole di pane si è cercato di riflettere nella sommessa banalità del quotidiano sul significato essenziale delle piccole vicende di gente comune per assaporarne l’incancellabile dignità dell’essere uomini e per custodirne la sicurezza esistenziale. Per i travagliati e, talvolta, stridenti giorni presenti e per quelli ancora ignoti che verranno.

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Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.184 €12.00
ISBN 978-88-591-3457-2

 
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