«Sono nato a Montecorsaro, piccolo paese in provincia di Macerata, con la mia famiglia mi sono trasferito a Casette D’Ete; a scuola il maestro mi definiva un piccolo genio, sapevo trovare le parole giuste e collocarle nel posto giusto.
Mio padre morì quando avevo 9 anni, e questo mi costrinse a lasciare la scuola, che amavo, 2 anni dopo.
Don Igino, sacerdote di Casette D’Ete, è stato un padre per me; mi ha visto crescere, mi ha visto anche soffrire.
Dopo qualche anno, mi sono trasferito a S. Elpidio, e ormai, quasi cinque anni fa, ho perso anche mia madre, e con lei tutti i miei punti fermi, i miei affetti e tutte le mie certezze non c’erano più. Don Enzo però, c’era. Mi ha dato amore fiducia e speranza, non potrò mai dimenticare una persona così speciale. Mi ha fatto sentire nel cuore ciò che non provavo da tempo… Nella mia vita sono stato giudicato, attaccato e offeso, come se non fosse abbastanza ciò che avevo patito.
In questo libro, vi sono poesie che raccontano la mia sofferenza interiore; personalmente dico che ognuno deve ragionare con la propria testa.
Ora sto scrivendo una seconda raccolta di poesie, il cuore detta le parole e la penna le scrive.
Ringrazio i miei due speciali padri adottivi, don Igino e don Enzo, due perle rare.
Alla “persona speciale”, voglio dire che la poesia per me è amore, e l’amore è sofferenza. Non si può vivere senza. Tu sei la mia poesia.»

Mario Ciccarelli