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Roberto De Caro

Un po’ per celia
un po’ per non morire

Roberto De Caro è nato a Roma nel 1964. Si è laureato in Lettere moderne a Bologna nel 1992.
Ha fondato e diretto, dal 2000 al 2005, Hortus Musicus, trimestrale indipendente di politica e cultura.
Si è occupato di critica artistica e storia dell’arte: in proposito ha scritto il saggio L’alchimia del violinista in Paul Klee: Figure e metamorfosi (Edizioni Mazzotta, Milano 2000), catalogo della mostra dedicata dal Museo Morandi di Bologna a Paul Klee; insieme con Gaspare De Caro ha curato le Schede critiche del catalogo della mostra di Renzo Vespignani, Tra due guerre, (Roma, Complesso del Vittoriano, 24 marzo – 25 aprile 2004), in cui è apparso anche il saggio La sacra infamia: promemoria sul deprecato tabù della guerra; per la Libreria Edizioni Cardano nel 2005 ha presentato il catalogo della mostra di Alberto Beneventi, Emozione del segno e del colore, con il saggio Sul coraggio di partire. L’orizzonte necessario di Alberto Beneventi.
Insieme a Gaspare De Caro ha pubblicato due saggi storico-politici: La Sinistra in guerra (Colibrì, Paderno Dugnano 2007) e Storia senza memoria, Rossellini Chabod e il Portico d’Ottavia e altri saggi (Colibrì, Paderno Dugnano 2008).

Nel 2014 pubblica per Ut Orpheus Edizioni di Bologna il volume L’armonioso artificio. Crisi del gusto musicale nel Settecento europeo. Estetica e poetica in Antonio Eximeno.

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Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.108 €12.00
ISBN 978-88-591-3546-3

 
ebookIl libro è disponibile anche in versione e-book