Francesco Floccia - La tunicella e la luna immagine di copertina

Francesco Floccia

La tunicella e la luna

Nato a Roma nel 1948, compiuti studi classici presso il Liceo Ginnasio Ennio Quirino Visconti, si è laureato nel 1971 in Lettere Moderne presso La Sapienza per la Storia della Critica d’Arte discutendo una tesi sull’iconografia religiosa nei Paesi Bassi ai tempi della Controriforma cattolica. Abilitato all’insegnamento di Storia dell’arte negli Istituti superiori, dopo avere svolto per anni l’attività di schedatore di opere d’arte ed essere stato per quattro anni assegnista presso l’insegnamento di Catalogazione e Legislazione artistica nell’Istituto di Storia dell’arte della Facoltà di Lettere e Filosofia della stessa Università nonché assolto il servizio militare da Aviere, nel 1980 ha preso servizio come funzionario storico dell’arte presso la Soprintendenza ai Beni ambientali, architettonici, artistici e storici dell’Umbria con sede a Perugia. Nel 1986 è arrivato al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma dove ha lavorato ininterrottamente fino al gennaio del 2013, tempo del pensionamento. Il lavoro di uno storico dell’arte in un Istituto che studia e tutela la disciplina della demoetnoantropologia diventa fattivo e interessante nel momento in cui si riescono a leggere, secondo modalità iconologiche, comportamenti umani e forme artistiche o artigianali degli oggetti inserendoli nel gran caleidoscopio simbolico dei fatti e degli eventi che la vita nel quotidiano pone davanti agli occhi, al pensiero, ai ricordi, alla fantasia di ogni individuo. Negli anni di lavoro presso il Museo ha avuto il compito prevalente di dedicarsi alla conservazione e al restauro di innumerevoli oggetti etnografici potendo così maneggiarli, esaminare, studiare, fantasticarci. Manufatti un tempo funzionali e quindi carichi di ricordi e significati impressi indelebilmente da chi in vita un tempo li possedé e usò.
Il professore Lamberto Loria, nato nel 1855 ad Alessandria d’Egitto e morto a Roma nel 1913, è il Padre fondatore della superba Raccolta storica che rende unico questo Museo. Attraverso la figura di Leone Menascj, fantasioso protagonista del romanzo, ho fatto rivivere, con libertà di pensiero, illusioni mentali e proiettandone gli esiti della dottrina fino al novembre del 2018, il grande Studioso e illustre Etnografo delineando l’immaginario personaggio che agisce nel romanzo mediante i tanti fantasmi, fughe cerebrali e vivissimi sentimenti che mi hanno accompagnato vivendo e lavorando per ventisette anni nello specialistico, importante Istituto. Annamaria, Maria Letizia, Nicolò, Stefano sono amici e colleghi dalle forti e avvolgenti personalità professionali e umane che qui particolarmente ringrazio.

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Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.200 €12.00
ISBN 978-88-591-3839-6

 
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