I sentimenti – il più delle volte accesi e contrastanti – svolgono un ruolo essenziale e imprescindibile nella sua opera. Spesso le sue poesie rappresentano la forma letteraria di una cicatrice sulla pelle, una ferita del cuore, per poi di tanto in tanto tramutarsi in una lieve speranza: una sorta di disinfettante che brucia e guarisce al tempo stesso. La sua è una scrittura impulsiva, volontariamente priva di punteggiatura. È la sua anima teatrale che, sperando di incontrare quella del lettore, scandisce pause e accenti, con il solo ausilio dei versi. “Diamantinfranti” è un titolo emblematico: la purezza, le infinite sfaccettature, la durezza. Ma soprattutto, l’ossimoro è il cuore ed il motore di tutto. E la fragilità dell’autrice riacquista forza nelle sue immagini scritte.

Laura Giacone (Torino 1980) è un’artista estroversa, appassionata di scrittura e teatro. Laureata con ottimi voti presso la Facoltà di Lettere di Torino in Scienze della Comunicazione, da sempre adora giocare con suoni, parole e ritmo, al fine di creare e dar vita ad immagini di rara intensità e colore. Terminati gli studi, lavora per diversi anni presso agenzie di informazione come web writer e coordinatrice di contenuti, per la Biblioteca di Sociologia del Gruppo Abele di Torino e per la rivista “2night”. L’attività di attrice teatrale è una forma parallela con cui l’autrice riesce a gestire i propri sentimenti attraverso la forma artistica. Le altre esperienze professionali mai sono riuscite a distoglierla da quella che non ritiene una semplice passione ma un’esigenza: come un pittore impressiona la propria tela di immagini, ogni sua emozione trova catarsi e liberazione nel tratto della sua penna. A volte con la leggerezza di una piuma, altre con la ferocia di un pugnale.