Alessandra Libertini - Un balcone su Bombay immagine di copertina

Alessandra Libertini

Un balcone su Bombay

“Noi stessi siamo i treni che passano una volta sola, nella vita di qualcuno. Tu sei stato il mio, ed io ho preferito salutarti con la mano per tutto il tempo in cui hai sostato nella mia stazione, per nascondere la paura di non poter salire quelle scale sempre troppo piene di bagagli altrui, di non poter trovare posto accanto al finestrino e godermi il panorama che passa attraverso i tuoi occhi. Ogni tanto passa un altro treno senza fermarsi ed alza l’aria circostante, avvolgendomi: Allora, anche il tuo odore ritorna, ed assomiglia a tutte quelle cose buone che non torneranno.
Io sto lì, con la testa sui binari, chiudo gli occhi ed immagino di sentire il tuo fischio lontano.
Ma, questo, non succederà: Che era un viaggio a senso unico, l’ho sempre saputo”.

Un amore non corrisposto si trasforma nell’opportunità di cambiare vita con la decisione di trasferirsi in un altro luogo, ma si sa: Per cambiare ci vuole coraggio, positività e consapevolezza di ciò che si è stati e si vuole diventare, mettendo in discussione tutto ciò che nella vita è avvenuto. Attraverso i ricordi di incubi cruenti, sogni violenti colmi di poesia e delicatezza, azioni sconsiderate e reazioni eccessive contenute nel profondo dell’anima, l’anonima protagonista ricca di segreti, sola con il suo diario pieno di rabbia adolescenziale in litigio con l’esperienza dell’età adulta, svolge le attività diurne e notturne  che precedono la sua partenza in settantadue ore di silenzio verbale e chiasso emotivo, arricchendo la carta che le fa compagnia di immagini evocate dalla “non-storia” d’amore che ha portato un grande cambiamento nei confronti di se stessa.
L’uomo immobile con la barba e le mani in tasca diventa, man mano, da pesante oppressore dei suoi pensieri, una guida per ritrovare il filo della sua stessa esistenza, accompagnandola in un viaggio attraverso la sua vita ed il suo passato, verso un futuro in cui diventerà quel treno che la accompagnerà verso la sua nuova casa.

Alessandra Libertini (9 novembre 1986): Laureata in “Lingue e culture del mondo moderno” presso La Sapienza, studentessa presso il DAMS di Romatre. Vive a Latina e si divide tra la sua passione per la scrittura, la fotografia e lo sport. “Un balcone su Bombay” è la sua prima pubblicazione.

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Collana Gli Emersi - Narrativa
pp.156 €12.00
ISBN 978-88-591-3422-0

 
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