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Cecilia Minisci

Il mondo coi miei occhi

Rumori, suoni di vita… speranze, tracce di umanità: con stile visionario, Cecilia scava dentro l’animo, per sondare i recessi del nostro passato… presente e futuro.
Un viaggio nella storia senza tempo che si chiama vita, eppure, nonostante molti castelli di sabbia che l’uomo costruisce spinto da mozioni interiori, c’è un angolo di pace e tregua in questo Mondo, nel quale fermarsi, contemplare, ascoltare il rumore dei nostri cuori.
Siamo ciò che diciamo, ma ancor di più siamo ciò che facciamo; ma il peso della nostra coscienza segnerà poi il destino dell’intera umanità. La domanda viatico per il lettore -  nonostante tutto…è possibile restare umani? - .
Una poesia che fa pensare, che regala un raggio di luce, nelle dantesche e fumose metropoli del futuro.
Jacopo Catozzi

Cecilia Minisci nasce nel 1954 a San Giacomo d’Acri, un piccolo paese della provincia di Cosenza; frequenta il Liceo Classico “V. Julia” di Acri (CS), all’età di 15 anni va negli Stati Uniti a Westerly (nello Stato del Rhode Island), dove frequenta l’High School per un anno. Di quel mondo così diverso e così affascinante, conserva ancora un nostalgico e piacevole ricordo.
Tornata in Italia, riprende gli studi classici per laurearsi poi in Scienze economiche presso l’Università della Calabria. Insegna matematica dal 1985 presso l’ I.T.E. “R. Serra” di Cesena (FC), dove vive dal 1987. Legata fortemente alla terra d’origine, la Calabria, luogo che porta ancora i segni del suo glorioso passato, Cecilia si reca periodicamente nella casa di famiglia nel paese natio che la ispira a scrivere e dove affonda nei ricordi che vuole conservare e far rivivere al lettore attraverso le sue poesie. I suoi componimenti sono il racconto della sua anima, del forte amore verso gli amici animali e gli “ultimi”, della bellezza dei luoghi tra mare e montagne, tra Natura selvaggia e mondo “nuovo” che trasforma la bellezza; ed è in questo che il passato riaffiora in lei nei ricordi, come evocazione di un mondo scomparso.
Vince, nel 2015, il primo premio “Calliope” alla XVII edizione del concorso nazionale indetto dall’associazione “Galarte”, presso il Museo del Presente città di Rende (CS), con il componimento “Il dolore degli ultimi innocenti”, con la seguente nota di merito:
“Per il fascino della lirica intensa che poggia sulla maestria del controllo della parola, sulla capacità di condurla nuda alla pagina per accentuarne il valore autonomo ed essenziale. Una parola efficacemente intima, magistralmente distesa e comunicativa.”
In quest’anno, ha pubblicato con Aletti Editore la raccolta poetica “Graecalis” - Sei poeti a confronto; è in via di pubblicazione la silloge “Tre poeti a raffronto”, anch’essa edita da Aletti Editore.

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Collana Gli Emersi - Poesia
pp.48 €12.00
ISBN 978-88-591-3797-9

 
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