Una delle tante e gigantesche storie di malaffare (droghe, medicinali, denari sporchi ecc.) nei circuiti internazionali o nelle famigerate multinazionali, elegantemente affossate nel nulla e senza mai sapere a chi ascrivere le responsabilità, chi fu il corrotto e chi la vittima, e se vi fu connivenza o meno da parte delle istituzioni.
La storia di personaggi molto esigenti con se stessi, con grandi idee e strategie, ma con risultati finali molto personali, anche se certamente umani; uno di loro compirà, persino, il percorso per il cambio delle proprie preferenze sessuali.
E poi i metasaggi; ossia saggi su saggi veri, per approfondire le origini e gli sviluppi del retaggio corruttivo e della mala politica che affligge con eccessiva sollecitudine le società di oggi; s’intuisce, quasi, una sotterranea provocazione dell’autore verso quei cittadini che guardano dall’altra parte (gl’infinocchiati), con un’indifferenza forse un po’ troppo accentuata. 
Si parlerà di sciamani, d’infiniti trucchi per occultare traffici illeciti, dei tempi lunghi dell’evoluzione della specie, di poteri nascosti ma presenti e onnipotenti, dell’impossibile democrazia. Si troverà il luogo comune che la vita è un caos, ma anche le sue origini e le poche vie di fuga disponibili, difficili, ma possibili.
Buona lettura.

Bahr Zimmermann Wolf è nato a Rovereto (TN) il 10 novembre di tanti anni fa.
S’è diplomato Perito Industriale a Varese. S’è formato in Economia e Commercio a Bologna (3 anni) e Zurigo. Si è specializzato in Marketing-Prodotto, con un’ulteriore formazione in Psicopedagogia per la Formazione Professionale. E si è diplomato, poi, come "Tecnico di Coaching" nel "Centro de Estudios Superiores de la Empresa" en Madrid.
Per molti anni è stato direttore di Marketing-Prodotto in due Multinazionali svizzere, ed ha insegnato per altrettanti anni nella STA (Scuola per quadri d'Impresa a Lugano) e a Palma de Mallorca.
In questo momento, esercita come Life e Business COACH nella specializzazione con PNL di formazione Ericksoniana.
Scrive regolarmente su quotidiani spagnoli e articoli in riviste varie. È alla sua seconda esperienza editoriale.