Sono Graziella e la foto parla da sé. Disabile per un grave incidente automobilistico all'età di vent'otto anni; un coma di quasi un anno e un risveglio miracoloso nella commemorazione della Madonna del Rosario del mio paese.
Ora ho settantun anni, vivo ad Arogno, un ridente paese di montagna del Canton Ticino, Svizzera, ho una nuova vita che svolgo semplicemente accompagnata e custodita dalle generose assistenti di cura.
Stento a credere di aver portato a termine questa raccolta di poesie, un sogno quasi irraggiungibile, ma con l'aiuto di chi mi vuol bene e mi sta accanto tutto è diventato piacevolmente realtà.
Voglio dire a chi mi leggerà:
Questa nuova opportunità ha svegliato sensi assopiti, quasi dimenticati, sorprendendomi da ogni futile aspettativa.
“Amate e mai resterete soli”.