Massimo Pollastri poeta parmigiano, inizia a scrivere i primi versi all’età di dodici anni, affascinato dal mistero della vita, visto dalla prospettiva della caducità umana. Gelosamente custodite in un cassetto privato, le sue poesie non si sente di mostrarle o pubblicarle, sentendo gli scritti come parte intima del proprio animo e come tali avvolte da quel sacro pudore, che avvolge il nostro io nel più profondo. Fu solo dopo l’incontro con il filosofo Bernazza e grazie alla loro amicizia epistolare che si convinse a rendere pubblica al concorso nazionale ‘‘Ignazio Silone’’ del1999 la sua prima poesia, fra le premiate della manifestazione.
Incostante nella scrittura, si lascia andare a pause molto lunghe, durante le quali però non cessa mai di annotare le continue sensazioni a cui il suo sensibilissimo animo è continuamente esposto.
Diversi i riconoscimenti delle sue opere, pubblicate in raccolte con poeti emergenti, che oggi troviamo qui riunite in questa sua antologia dal titolo ‘‘Appunti di un uomo qualunque’’.