“Versi spifferi” raccoglie singole opere dell’autrice scritte a partire dal periodo dell’adolescenza, fino ad oggi. Le poesie contengono temi, persone, ispirazioni, mondi diversi e per tal motivo si presentano come versi che si “infiltrano” di volta in volta nella mente, proprio come spifferi, quasi che “spifferi” fosse un aggettivo che meglio li qualifica. Essi possono celebrare un ricordo, una nostalgia, un amore, un suono, un paesaggio della natura, l’interiorità, l’anima.
Sono singoli soffi, leggere ventate che ispirano proprio quando forse, si vorrebbe solo dimenticare o arrestare il pensiero.

Annalisa Mingioni (Nuoro, 1990). Ha sempre amato fin da piccola disegnare e scrivere: dopo avere ricevuto la sua prima Menzione al Concorso Internazionale “Lettera d’amore” (2006) con un testo in prosa, si è dedicata in particolar modo alla poesia, vincendo alcuni premi che le han permesso di pubblicare diverse singole opere in varie antologie di diversi editori italiani.
Dopo il diploma a pieni voti con lode presso il Liceo scientifico E. Fermi della sua città natale (con cui ha ottenuto l’inserimento nell’Albo Nazionale delle Eccellenze), ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla sua passione, la danza, e di farne un lavoro nonostante quest’epoca italiana non consenta agli artisti ed a chi fa cultura di vivere in maniera serena e dignitosa. Si è formata presso i più conosciuti centri regionali di danza, perfezionandosi in seguito presso l’AED di Livorno, il Teatro Sociale di Mantova, l’Accademia Nazionale di Danza di Roma e la Royal Ballet School di Londra. Nel 2012 ha fondato insieme ad altre amiche appassionate d’arte l’Associazione culturale Contraddanza, di cui è presidente, che si occupa di promozione e tutela delle arti, con particolare riferimento al teatro, alla danza ed alla musica colta, anche tra persone malate e svantaggiate, soggetti diversamente abili, categorie protette. All’attività di danzatrice affianca quelle dell’insegnamento di danza e pilates, e si sta sperimentando da qualche anno come coreografa autonoma.  Nel 2016 ha ideato e curato la regia, le danze e le coreografie del Galà di danza “La Jeune Danse”, che ha visto impegnati altri giovanissimi colleghi professionisti provenienti da tutta Italia, con i quali vorrebbe un domani fondare una compagnia stabile riconosciuta, dove creare insieme ma ognuno nel proprio stile personale.