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Vincenzo Rampolla - Una madre ebrea
Vincenzo Rampolla

Una madre ebrea

Qui si narra la storia di una donna dal nome ignoto, così deve essere: Lei, semplicemente Lei, mia madre. Una madre ebrea.
A ventinove anni con il matrimonio misto, per Lei si apre il rifugio dalle leggi antiebraiche a fianco del marito militare, vedovo e solo con due figlie. Rea di averle derubate dell'amore paterno, fin dalle nozze
l'esistenza di Lei si deforma in segregazione e disumano lager familiare, scivola in deportazione e cade nell'agguato di un male senza ritorno. A nessuno lo svela, neppure al marito, abbattuto anch'egli dalle angherie delle figlie ribelli e dissolute. Aggredita e minacciata di denuncia alle SS, torturata a vita nella gabbia della sua dimora, è tradita dalla figlia e sopravvive con il solo amore del figlio Emanuele.
Storia vera, da ricordare. Storia da raccontare.
Vincenzo Rampolla, informatico, progettista di software, 20 anni vissuti tra Europa, Usa e Africa dei Tropici, analista finanziario, scrittore e saggista. Istruttore presso le carceri di Bergamo, volontario nella polizia locale e formatore dedicato ai problemi quotidiani del disagio giovanile.

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Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.404 €18.00
ISBN978-88-591-6766-2


 
ebookIl libro è disponibile anche in versione e-book