“Pixels” è una raccolta di racconti eterogenei che hanno come unico denominatore comune la brevità. Tranne un gruppo di tre testi più lunghi legati alla tematica dell'impatto della tecnologia sulla nostra vita (Confessione online, Il messaggio, Amarsi) tutti gli altri si consumano in poche pagine, a volte in poche righe. Si tratta per lo più di 'schegge' di vita: spunti per una riflessione (Il Magrebino), ricordi (El Babàu), aspettative deluse (Morte bollente), prevaricazioni (Il ritorno del Capitano, L'interrogazione), inganni (La passeggiata di Gastone), premonizioni ('O' come Odradek, Il viaggio). La loro natura per lo più bizzarra, a volte onirica e surreale non consente di raggrupparli sotto un'unica etichetta. Anche se la speranza (Lungo il Capibaribe, Lo specchio di Asor) fa timidamente capolino (Un'altra volta) in qualche passo, è la sofferenza umana, declinata nei suoi molteplici aspetti, la protagonista di questi “scampoli” di narrativa, di questi brandelli di prosa.

Fabia Trotta nasce a Trieste, nel 1957, dove vive e lavora. Si è laureata in Lingue e Letterature straniere all'Università Ca' Foscari di Venezia. Successivamente ha conseguito un secondo diploma di laurea in Letterature comparate presso l'Università di Trieste. Scrive fin dall'infanzia. A partire dal 1970 ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti sia per la poesia che per la prosa. Oltre a molteplici racconti e a un romanzo “Tutti a Volcigrad!”, edizione 2013 Ibiskos Empoli (FI), ha pubblicato con l'editore Aletti una silloge “Il sogno di Bauci” che recentemente ha ricevuto un premio speciale nell'ambito del Concorso letterario internazionale Pegasus, Città di Cattolica.