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Copertina del libro Matteo Donato Gallucci - A Bisanzio per morire, Aletti Editore immagine di copertina

Matteo Donato Gallucci


A Bisanzio per morire

Approdato in terra turca in aiuto della moglie Amina, il nobile Trevin s'imbatte in quattro voraci lupi che cercano di sbranarlo. Ma ha ben altri nemici da affrontare: una banda di tagliagole, un potente signore che congiura contro il trono del sultano. E poi, ha da combattere una guerra civile. “A Bisanzio per morire” fa parte, insieme al romanzo “L'Ombra del Visir” e “Non sono creature di Dio”, della trilogia “Cronache Bizantine”, la saga sul declino dell'Impero Turco e della Repubblica di Venezia.
Un'opera, che potremmo definire un ‘fantasy story’, quasi un genere letterario nuovo, originale, dove s'innestano realtà storiche e personaggi immaginari. Gli avvenimenti s'intrecciano con la magia, che agisce da collante fra la verità storica e l'afflato delle vittime innocenti a superare ad arte i torti subiti.

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Matteo Donato Gallucci ha insegnato Lettere nelle scuole medie e superiori. Cultore di Letteratura italiana e straniera, si dedica da tempo alla scrittura di romanzi. Vincitore di numerosi premi letterari, tra cui il ‘Premio Tolkien’, ha pubblicato racconti fantasy e i romanzi: “La Marchesa di Mantova”, “Specchio di Giorni lontani”, “Il Quinto Vangelo”, “L'ombra del Visir”, e la trilogia sul brigantaggio (“Brigante, Caccia al Brigante”, “Cronache Minute del Brigante Crocco”).


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Il libro è disponibile anche in versione e-book a €8,00


Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.248 €15,50

ISBN
978-88-591-0054-6