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Gloria Fuzzi

È per te... siamo fiori!!!

Credo di poter dire che le costanti delle mia poetica siano il Pensiero, l’Amore e il Sogno.
Il Pensiero è per me qualcosa di speciale va ben oltre i confini della luce e del mistero della vita . Nel pensiero come nel sogno si incamerano persone e fatti della nostra vita, che vivono o rivivono compiutamente nell’essere pensati; ma il pensiero è anche linfa vitale profonda e immateriale è vita è arte. Il Pensiero è energia pura, espressione dell’Anima e come tale tende con gioia pura ai gradini più alti della conoscenza. Il sogno come per tutti i poeti è l’anima della vita, perché sia vissuta meglio con maggiore tenerezza e sensibilità.
L’Amore è dedizione... è per te nel titolo del libro vuole sintetizzare questo bisogno che dovrebbe pur essere universale: dare amore. È l’amore per il prossimo, per la Natura, per il proprio compagno di vita, per la famiglia. Ma l’amore ha occhi solo per chi può capire e solo chi capirà amerà veramente fino in fondo, perché l’amore è luce, è colore, è arte. L’Amore della bisnonna per la nipotina appena nata è aggiuntivo, non ripartisce quello già attivo: è un surplus d’amore, che è amore anche per se stessi e accresce l’amore per la vita della persona anziana, la sua ragione di vivere. Così la neonata, che dal primo vagito chiede amore per la sua sopravvivenza, lo rende subito, amando prima ancora di saperlo. Il Sogno è il momento in cui amore e pensiero si fondono. Si pensa alla propria vita e si cerca nel sogno speranza, premonizioni positive. Il sogno rivela i sentimenti che la veglia esamina freddamente alla luce della razionalità. Ci rivela a volte il sogno quello che veramente sentiamo e vogliano per noi, per le persone che ci sono care.

Un accenno ai fiori, infine, che pure sono nel titolo del libro. Sono stati sempre molto presenti nella mia vita artistica, soprattutto nella mia attività pittorica. Noi siamo come loro, capaci di parlare senza emetter suono, con le nostre espressioni, come loro con i loro colori. Come loro siamo in balia degli eventi, eppure come genere umano rinasciamo continuamente come i fiori che, sradicati, pur hanno gettato il loro seme per una nuova crescita o l’hanno affidato agli insetti impollinatori. Come noi e tutte le creature vanno oltre l’individuo che è solo parte dell’Anima Universale. Noi espressione più compiuta e loro, vita visibile primigenia del grande spettacolo del Creato. I colori sono le note dell’universo le sfumature le infinite melodie del creato e credo che la nostra lingua sia colore e che le sillabe e le parole siano le nostre armi migliori figlia dei fiori non facciamo la guerra ma facciamo l’amore. Infine due piccole notazioni. Scrivo poesie da quando avevo 14 anni, come si legge nella biografia. Come hanno fatto quasi tutti i ragazzi da quell’età e anche più giovani. Ma continuo ancora e quelle presentate nel volume sono una piccola parte, frutto di una scelta difficile e, a volte, dolorosa, come se le escluse subissero una discriminazione.
È tuttavia la prima volta che pubblico; un po’ perché fino a ora ho concepito le mie poesie come testo delle mie canzoni e un po’ forse inconsciamente per pudore e rispetto nei confronti del Grande Poeta Giovanni Pascoli che ho avuto l’onore di avere come prozio. Il lettore mi scuserà tanto ardire.
La seconda notazione riguarda proprio l’essere le mie poesie spesso molto legate alla musica che le hanno rese canzoni, prevalentemente adattando la musica al testo. Mi perdonerà di nuovo il lettore se ho fatto danzare insieme Euterpe (colei che sa piacere) ed Erato (il suo nome ci richiama Eros, Amore), ma per me è sempre difficile immaginare un testo poetico senza legarvi subito una melodia.
dalla Prefazione