Pasquale Esposito

COME PAGINA BIANCA


Diario di un ragazzo interrotto, una storia di alienazione: chiuso nelle quattro mura di un ospedale psichiatrico, un paziente scrive ad un'amata immaginaria delle lunghissime lettere nelle quali racconta il suo passato, il suo presente, se stesso.
Intrappolato nella sua prigione bianca, il protagonista si aggrappa alla memoria, cercando di ricreare l'ordine cui è stato strappato, nel disperato tentativo di conservare qualcosa di sé.
Come pagina bianca è un libro intenso, colto, visionario. Supportato da una scrittura densa, corposa, quasi materica, attinge a una quantità di fonti pressoché infinita: se la musica e la pittura sono una parte consistente, il leitmotiv di questo epistolario, la parte del leone spetta indubitabilmente alla letteratura.