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Eleonora Testi


I colori del volo

Colori che si ribellano perché stanchi che il sole sia sempre e soltanto dipinto di giallo e il mare di azzurro; orologi che decidono di scendere in sciopero perché da secoli ormai scandiscono ossessivamente sempre lo stesso ritmo mentre vorrebbero sperimentare l'emozione di nuovi battiti; montagne come sentinelle, rigide e impettite, che vorrebbero rilassarsi e «distendersi» almeno per un attimo. Gli elementi della natura si ribellano a regole e schemi prefissati.
Ecco allora che nel mondo della fiaba qualsiasi magia diventa possibile e può essere rappresentata una dimensione in cui tutto diventa relativo e ognuno esprime liberamente la propria identità, interrogandosi anche sul significato della propria esistenza («La Favola di Chiara» e «Il girotondo delle stagioni»).
Attraverso il «volo della fantasia» possiamo trasferire i colori della fiaba alla quotidianità della vita anche quando questa ci appare piatta e tinta di grigio.
Spesso l'Uomo, confrontandosi con la propria realtà, si dimostra incapace di creare un rispettoso rapporto di armonia con l'ambiente che lo circonda, provocando talvolta la ribellione degli elementi stessi della natura. Ecco allora una raccolta di fiabe dai titoli emblematici quali «Il sole raffreddato», «La protesta dei piccioni» oppure l'immagine dell 'arcobaleno malato che appare ne «Le bolle di sapone». Nelle storie e nelle vicende narrate, è proprio attraverso il topos del volo e dell'ascesa, tema da sempre carico di suggestioni profon- de, che si individua un'alternativa possibile e una risoluzione positiva al problema. In questo modo il tentativo disperato di ridonare i colori all'arcobaleno, di guarire il sole, di far tornare di nuovo gli aquiloni sulla terra o di volare in alto come una «mongolfiera pazzerella» altro non sono che l'estremo tentativo di tracciare con nuove sfumature cromatiche il nostro cielo e trasformare così, anche se soltanto per un attimo, il troppo spesso oscuro ed opaco pianeta sul quale viviamo.

L'Autrice dalla Prefazione

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Eleonora Testi è nata e vive a Roma, dove insegna Lettere presso un Liceo scientifico.
Ha vinto il “Premio Montale” per la migliore tesi di laurea (un confronto tra le Myricae pascoliane e l’arte dei pittori Macchia-ioli).
Nel 2003 ha pubblicato un libro dal titolo “Separati. Testimonianze di uomini e donne”, Armando Siciliano Editore, e nel 2011 è uscito il suo nuovo libro dal titolo “Sentieri da favola. Gli Appennini raccontano storie”, pubblicato dalla Casa editrice Herald. Scrittrice di favole, nel 1993 ha ricevuto una segnalazione d’onore al “Premio Alpi Apuane”, è arrivata finalista al “Premio Andersen” di Sestri Levante enel 2006 si è classificata terza al “Premio Suor Liberata Scardala” di Castel Madama.
In qualità di scrittrice di poesie, è arrivata terza al “Premio Arte Marcantonio Sabellico” e alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in antologie.
Appassionata di pittura, la sottoscritta ha partecipato a varie mostre ed è arrivata terza al “Premio Torvaianica” .


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Collana "Gli Emersi - Narrativa"
pp.68 €12,00

ISBN
978-88-6498-721-7