Alessandro Curti

ESTREME USTIONI
ROMANZO IN VERSI


Innanzitutto, perché “romanzo in versi”? Perché romanzo e perché in versi.
"Romanzo in versi" è una definizione che risponde bene alla mia tendenza a cercare l'unione tra ciò che di solito è percepito e vissuto come separato, inconciliabile, a cercare una coincidenza degli opposti, un punto di sutura, un "varco" verso la trascendenza dal dualismo , la prova vivente dell'affermazione di Gregory Bateson che "ciò che divide unisce". Il romanzo racconta una storia con un inizio e una fine, i versi esprimono in presa più o meno diretta, come canta Battiato, "le impressioni che abbiamo in questa vita". Nel libro ci sono entrambe le cose: la mia storia personale di ricerca lungo le Vie della Conoscenza e le impressioni, le tracce, gli appunti, i versi, o versacci, lasciati e registrati lungo il cammino. E' attraverso questi frammenti ripescati dalla corrente che è narrata la storia del 'romanzo', non a posteriori, in prospettiva e col senno di poi, in prosa. La 'trama' che ne viene fuori si snoda dalle domande iniziali sul possibile potere della Poesia di riscattarci dall' incubo della storia e di indicarci vie di uscita dalla selva oscura e verso l' Eternità dorata , passando per "folli voli" lungo territori 'altri', paludosi, aridi, fino ad arrivare all'incontro alla 'sorgente' con "l'Amor che move 'l sole e l'altre stelle", e quindi al per dono personale, collettivo, divino e all'accettazione del Mondo.

Dall'intervista di Nicola Licciardello ad Alessandro Curti


Collana "Gli Emersi - Poesia"
pp.160 €16.00
ISBN 978-88-7680-819-7

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