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Valentina Gestri

Fuochi vitali, fuochi glaciali

La poesia, da sempre sincera rivelatrice dei sentimenti nascosti dell’ animo umano, riesce a rendere quasi palpabili quelle sensazioni che in realtà dentro di noi si mescolano come all’interno di una nebbia turbinosa.
È molto difficile riuscire a descrivere sentimenti quali l’ amore, un’emozione forte e autentica che riesce a farci vagare in mondi sconosciuti e quasi temibili e che alle volte si cela sotto altra forma, rendendoci ignari e inconsapevoli della sua presenza, alle volte invece riesce a farsi sentire prepotentemente.
È un sentimento che ci pervade toccando il nostro essere più profondo e svelando lati bellissimi ma anche oscuri del nostro io. È fatto di passioni contrastanti che a volte ci fanno distaccare dal tutto e a volte ci fanno sentire partecipi di un splendido mondo la cui chiave scopriamo essere proprio all’interno di noi stessi.
Valentina è una delle poche scrittrici, che con il suo talento riesce a toccare nel profondo del nostro cuore, a renderci partecipi delle sue sensazioni, che sono poi anche le nostre, a farci capire con la sua poesia il mistero dell’ amore e quindi della vita. Ogni parola risuona come se fosse pronunciata direttamente dal nostro animo e ci fa perdere in un mondo dolce e al tempo stesso pieno di malinconia.
Non ci si stanca mai di leggere questi versi che quasi ci fanno commuovere per la loro forza espressiva. Penso che altre parole non servano per presentare quest’opera poiché ha al suo interno tutto quello di cui il lettore ha bisogno e ognuno di noi immergendosi nella lettura, riuscirà a perdersi nei mondi incantati dell’ amore, “quell’amore che impedisce in ogni momento di evaderlo”.

di Alessia Moschini