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Autori Vari


Poesie del Nuovo Millennio
volume VIII

"Anche se il mondo non servisse a nient’altro,
è per lo meno un eccellente oggetto di meditazione".

(William Hazlitt)

Si respira in queste pagine lo spirito dell’epoca moderna, contraddistinto dall’estensione di un mondo di cui tastiamo la complessità, la vastità, con maggiore consapevolezza rispetto al passato. In questo spazio dilatato, non basta, o semplicemente non possiamo più, coltivare il nostro rassicurante giardino, perché nella vita quotidiana di ognuno entrano, anche da molto lontano, tanti mondi, una umanità varia, con proprie peculiarità, a volte totalmente dissimili dalle nostre, eppure oggi più vicine perché ne facciamo conoscenza, anche solo mediata: le distanze si sono accorciate, e nuovi spazi e modi di vivere la vita sono presentati attraverso i canali della comunicazione e dell’informazione.
A ben vedere, è proprio la coscienza di un mondo «cambiato», che viaggia ad alta velocità e si sposta sempre al di là dei confini del proprio campo visivo, il filo conduttore dei componimenti di questa raccolta poetica che suggerisce agli autori di parlare del determinato momento storico che stanno vivendo, di porsi domande sul destino dell’uomo, sulle strade da intraprendere, di esprimere la propria valutazione su beni e mali degli anni attuali.
In queste pagine, in sostanza, è raccontato ciò di cui l’uomo contemporaneo fa esperienza, più o meno direttamente, nel nuovo millennio: un periodo che, sebbene abbia degli innegabili legami con le epoche precedenti, si caratterizza soprattutto per quel "nuovo" che porta con sé. È, infatti, il "nuovo" a contraddistinguere i componimenti poetici di questa edizione di Poesie del Nuovo Millennio, che hanno il timbro della modernità, nelle tematiche affrontate e nel linguaggio utilizzato.
Le parole hanno bisogno di semplificarsi, diventare coincise, mutuare da altri campi (come ad esempio dalla musica, dai testi delle canzoni) per riferire adeguatamente sui nostri anni.
È un proliferare di novità, che ci presentano più possibilità del divenire della forma poetica, senza privilegiarne alcuna; e questo si tramuta nella difficoltà di rintracciare, in questa pluralità di voci, delle tendenze specifiche, o meglio, delle correnti letterarie che più di altre raffigurino il nostro tempo.
È un "nuovo" dai contorni sfocati, forse perché a noi contemporaneo, che non può essere osservato, per questa ragione, col giusto distacco che ne consentirebbe una visione d’insieme più obiettiva e unificante. È un "nuovo" dotato di grande fascino, che conferma la poesia come un genere dinamico, tutt’altro che obsoleto: essa è alla costante ricerca, in questa come in altre epoche, della forma più idonea per raccontare il suo tempo.

Caterina Aletti
(dalla Prefazione)


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Collana "Orizzonti - Poesia"
pp.176 €16,00

ISBN
978-88-6498-714-9