È confortante riscontrare che nella nostra società tecnologicamente avanzata (a tal punto che è abituale scorgere anche i bambini più piccoli dimenarsi tra cellulari, ipod e computer) esistano ancora scuole che dedicano ampio spazio della loro didattica alla poesia, non soltanto come materia di studio ma anche come componente creativa. Ne è testimonianza l'esistenza di questo libro, nel quale sono pubblicate le poesie di autori minorenni inviate perlopiù dalle scuole, che hanno deciso di far partecipare i propri alunni al concorso di poesia «Il Tiburtino» per la sezione «I Germogli», dedicata appunto ai più piccoli.
Nell'epoca attuale, in cui pare che la penna sia quasi scomparsa per lasciare spazio ai computer, in cui le nostre care tradizioni letterarie sembrano quasi sbriciolarsi sotto il peso dei grandi colossi dei mass media, è certamente importante rivalutare le attitudini della lettura e della scrittura, e tramandare la loro importanza alle generazioni future. Nel caso specifico, il «fare poesia», sin da piccolissimi, consente ai bambini di sperimentare con inventiva nuove possibilità di scrittura, stimolando quel modo di esprimersi, giocoso e originale, già presente in loro.

(Tratto dalla prefazione di Caterina Aletti)

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Collana Orizzonti
pp.204 €20,00

ISBN 978-88-591-2178-7