Difendere la nostra identità significa andare sicuri incontro al futuro, tuttavia, l'unico modo per preservarla è avere memoria di quello che siamo stati e di quello che ci ha preceduto, per questo era necessario celebrare la Giornata Mondiale della Poesia con un Premio riservato ai testi inediti. Così è nato Dedicato a… che raccoglie in questo volume antologico alcuni tra gli autori iscritti al Concorso, giunto alla sua sedicesima edizione.
In questo libro, pagina dopo pagina, poesia dopo poesia, scorgiamo l'urgenza degli autori di condividere una dedica, come forma di ringraziamento, foss'anche legata alla perdita o alla separazione da qualcosa o da qualcuno a noi caro. La scrittura è solo il sintomo di quello che è già accaduto nella vita del poeta e, mentre per gli altri concorsi gestiti e realizzati dalla Aletti Editore le poesie sono figlie delle vicissitudini del momento, in questo libro gli autori vanno a ritrarre accadimenti indispensabili per la loro formazione sentimentale e culturale.
Tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti
È bello condividere con gli altri il proprio mondo interiore e capire che il messaggio trasmesso può diventare universale.
Ho cominciato fin da bambino ad avere dimestichezza con la poesia, come davanti al “pane quotidiano”, forse per il lavoro dei miei genitori.
Mio padre leggeva a lungo, componeva, modificava le sue opere; sovente chiedeva consigli a mia madre che, danzando, aveva il senso del ritmo nel sangue; inoltre amava i classici che conosceva a fondo, tanto da permettersi suggerimenti al marito che apprezzava il suo contributo. Era bello osservare l'originale duetto di una coppia che dava priorità al “mestiere dell'artista”.
Tratto dalla prefazione di Alessandro Quasimodo