immagine di copertina
Autori Vari - Il Federiciano - XV Edizione 2024 AMBRA

Autori Vari

Il Federiciano
XV Edizione 2024

AMBRA

Innovare porta in dono una nuova giovinezza, non degli anni che ineluttabilmente scorrono, ma dello spirito di adesione alla realtà; non avere ma attendere è il segreto del procedere gioiosamente. Ed è quello che è successo al Premio di Poesia Il Federiciano, dopo tanti anni abbiamo deciso di ac­cettare l'invito della Città di Augusta che ha accolto la quindicesima edizione e che ha potuto fregiarsi del titolo de Il Paese della Poesia. È stata una edizione straordinaria, con poeti giunti da tutte le regioni italiane, oltre 1500 persone hanno partecipato alle cerimonie di svelamento delle nuove stele, che hanno decorato con le poesie dei vincitori uno scorcio della città federiciana di Augusta, tramutando un angolo di questa suggestiva località in una antologia a cielo aperto, che prenderà il nome di "Largo dei Poeti Federiciani".

Tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti

La quindicesima edizione del prestigioso Festival Federiciano di Aletti Editore si è tenuta nell'ultimo fine settimana di agosto nelle suggestive piazze della splendida città siciliana di Augusta, affacciata sul Mar Jonio. La località, fondata nel 1232 proprio dall'imperatore Federico II di Svevia, quest'anno è stata "eletta" sede permanente del premio. La scelta ben ponderata della città federiciana come sede permanente del Federiciano ci riporta alla posizione di spicco di Federico II che, prima di divenire immortale come imperatore del Sacro Romano Impero, ricoprì i ruoli di re di Sicilia, duca di Svevia e re dei Romani. Uomo colto ed aperto a tutte le civiltà, che parlava sei lingue (latino, siciliano, tedesco, francese, greco e arabo), promosse la diffusione della cultura, mediante la fondazione dell'Università di Napoli e la creazione della Scuola Poetica Siciliana.

Tratto dalla prefazione di Hafez Haidar

Federico II voleva creare uno stato moderno, basato su di un appa­rato burocratico, fedele all'istituzione statale e ispirato a principi di pace e tolleranza. È bello che un personaggio così significativo dia il nome ad un concorso in cui numerosi partecipanti hanno inviato i loro testi, selezionati poi dalla giuria. Le liriche dei sei premiati sono state incise su stele di ceramica, dipinte dall'artista Orazio Costanzo, e hanno l'onore di trovarsi accanto a quelle di Salvatore Quasimodo, Hafez Haidar e di Giuseppe Aletti, che si è sempre impegnato in prima persona nella genesi e riuscita dell'evento.

Tratto dalla prefazione di Alessandro Quasimodo

La meravigliosa iniziativa ideata dalla men­te visionaria di Giuseppe Aletti si conferma, ad ogni nuova edizio­ne, prodiga di grandi emozioni, diviene una messe da cui attingere linfa per la propria inclinazione poetica, ma anche per una crescita umana, sperimentando la spontaneità dei sentimenti e la forza di un movimento collettivo di persone che si mettono in viaggio, ognuno con il proprio bagaglio, per una fervente partecipazione in cui dare il proprio contributo nella preparazione della Festa della Poesia.

Tratto dalla postfazione di Caterina Aletti

> Ordina il libro


Collana "Orizzonti"
pp.308 €25.00
ISBN 978-88-591-8877-3