È stata una edizione straordinaria, con poeti giunti da tutte le regioni italiane, diversi anche dall'estero, per celebrare la nostra fede nella scritta parola e nel verso in particolare, oltre 2000 persone hanno partecipato alle cerimonia di svelamento delle nuove stele, che hanno decorato con le poesie dei vincitori uno scorcio della città federiciana di Augusta, tramutando un angolo di questa suggestiva località in una antologia a cielo aperto, che ha preso il nome di “Largo dei Poeti Federiciani”, una presenza tangibile e duratura della presenza dei poeti di questo singolare concorso. Tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti In un panorama culturale così complesso e spesso desolante, ci sono però delle realtà come la Aletti editore, che si dedicano con passione alla diffusione della poesia e della cultura in Italia. Il Federiciano, ogni anno, offre agli artisti e ai lettori un luogo dove incontrarsi e condividere idee. Aletti, con il suo lavoro editoriale, dimostra che esiste ancora una parte del Paese che crede nel potere dell'arte, nella capacità della poesia di offrire una visione alternativa alla banalità e alla superficialità. Tratto dalla prefazione di Francesco Baccini A conclusione di questa straordinaria kermesse poetica unica nel suo genere per organizzazione e partecipazione, la presente antologia letteraria nasce con l'intento di essere testimonianza dei momenti più significativi e degli argomenti più salienti della XVI edizione del Federiciano, rievocando situazioni vissute personalmente a chi ha avuto la fortuna di essere presente e facendo conoscere quanto avvenuto a chi, per vari motivi, non ha potuto partecipare. I componimenti presentati traggono linfa vitale dalla vita e dalle esperienze del poeta, custodiscono sentimenti ed emozioni e parlano di amore, natura, rapporti familiari, discriminazioni, problemi sociali.
Tratto dalla postfazione di Hafez Haidar