Il titolo dell’opera, Auro Rousso, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Auro Rousso (in Francia è il nome dato a diversi venti del Golfo del Leone. È un vento freddo, secco e impetuoso che soffia dalla terra ferma verso il mare) si susseguono, in ordine alfabetico: Carla Abenante con Incanto delle parole, Cristiana Cardini con Ricordati di noi, Antonella Carpentieri con Metro di vita, per nuove speciali alcove, Francesco Masu con La musica del vento, Angela Musolino con Insidie dell’anima, Francesca Tornatore con La Vita di TO.SCA.(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Carla Abenante con Incanto delle parole
Io non vivo per
non vivere, ma per
vivermi ogni
istante, donatomi, con
la grandezza dell’essenza
umana.
Cristiana Cardini con Ricordati di noi
Vorrei non addormentarmi
Per paura di perdere
Anche solo un tuo gesto
Una tua espressione
Antonella Carpentieri con Metro di vita, per nuove speciali alcove
Io
bozza di poetessa da strada
in avanguardie
senza seguire codici regolari
“giusti per tutti”
Sopravvivo a me stessa
Francesco Masu con La musica del vento
esiste un giardino senza fiori
dove non crescono i colori
e i sogni hanno petali di sabbia
la giostra del tempo
ha frenato i cavalli
che cullavano bimbi candidi
Angela Musolino con Insidie dell’anima
Sussulto
tra deliranti brividi
di energica passione
e assaporo l’infinito
tra le stelle
velate dalla chioma.
Francesca Tornatore con La Vita di TO.SCA
Guardo nel mio cassetto...
Vorrei lasciar fuori ricordi che fanno male...
Tornare davanti a quelle domande a cui ho risposto sbagliando
e dare la risposta esatta...