Il titolo dell’opera, Grégalé, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Grégalé (nome che tanta importanza ha rivestito nella letteratura italiana, a partire da Dante) si susseguono, in ordine alfabetico: Maria Cristina Capatina con Implodo esplodo in uno strano modo, e amo il mondo; Angelo Casavola con Esser re Di versi; Alina Ciuciu con Pseudo filosofiche rime; Stefano Danzi con I tratti dell’anima; Dora.P.Braunn con Sarà, forse... per caso; Mauro Montalto con Frammenti del cuore.(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Maria Cristina Capatina con Implodo esplodo in uno strano modo, e amo il mondo
Disarmanti deliri nella gente infili,
Sconfiggi malvagia con la tua croce marcia.
Morte sei forte!… Ma chi conforti?
Angelo Casavola con Esser re Di versi
Ora, son sveglio,
ma continuo a vagar,
accompagnato da’ miei pensieri,
immerso nella solitudine.
Alina Ciuciu con Pseudo filosofiche rime
Il Nessuno esiste
come gli invisibili dei ma al contrario di loro…
È mortale… ha uno splendido viso,
gli occhi profondi
ed una personalità che io, discretamente, adoro…
Stefano Danzi con I tratti dell’anima
Svegliato da un
dolce canto d’usignolo,
apro le porte
del mio cuore ad
un nuovo giorno.
Dora.P.Braunn con Sarà, forse... per caso
Nel cor tuo,
nel vagar del sentimento
in quest’inquieto momento,
s’ode solo, il tacito tormento!
Mauro Montalto con Frammenti del cuore
Perdona l’uomo
E la sua ignoranza
Troppo spesso ti tratta
Con ignobile arroganza