Il titolo dell’opera, Pounent, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Pounent (vento simile alla brezza, messaggero della primavera, che affievolisce la calura estiva) si susseguono, in ordine alfabetico: Angela Betrò con Ali d’inchiostro, Emy d’Evant con Tra le braccia della luna, Cristian Danieli con Le abitanti ignoranti, Pasqualina Lombardi con Granelli di sabbia… - 1, Maria Rosaria Mercurio con Caro poeta, Elisabetta Napoli con Note del cuore.(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Angela Betrò con Ali d’inchiostro
E ancora, fammi girare,
fammi girar la testa
e invece di tornare un’altra volta…
resta.
Emy d’Evant con Tra le braccia della luna
Ho ascoltato musiche non famose
uscire dal cuore di uomini coraggiosi
che rincorrevano credi e desideri
del loro divenire.
Cristian Danieli con Le abitanti ignoranti
E così in una romantica canzone
che faccio risuonare
la tua voce mi metto a cercare
aspettando un’alba
che prima o poi dovrà arrivare
Pasqualina Lombardi con Granelli di sabbia… - 1
Leggera melodia
invade il corpo e il cuore
Un nuovo giorno nasce
annullando la notte
Maria Rosaria Mercurio con Caro poeta
Oggi so che insieme a quei fiori,
c’era ancora un altro profumo,
di si rara e preziosa freschezza,
che mi inebria la mente ed il cuore.
Elisabetta Napoli con Note del cuore
La rappresentazione è finita,
il pubblico applaude
all’eterna commedia della vita.