Il titolo dell’opera, Vent léger, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.

(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)

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Monica Fantoni con Gocce di pioggia e squarci di sereno

Lascio scorrere la vita
sognando di te
e l’unica certezza che ho
è che il sogno di te
dà un senso alla mia attesa…

Francesca Gosti con Miele ... Fiele

Lasciami andare…
ecco basterebbe che tu mi dicessi
“Allontanati da me!”
Allora, forse, ce la farei a dimenticarti,
ad annullarti.

Filomena Livrieri con Sulle ali della fantasia

Andrete in volo con la fantasia
nelle fiabe e nel lor mondo incantato
che vi darà tante storie e magia
coi personaggi del nostro passato.

Franca Moraglio Giugurta con Millennio allo specchio

Mantieni il tuo segreto sano, pulito,
costruttivo, grandioso e semplice, maturato;
non raccontarlo ai venti, conservalo
integro, incontaminato com’è nato.

Vittorio Palmieri con Frammenti

Contemplando l’orologio,
osservando correre le lancette:
lenta la vita svanisce!

Alfonso Vocca con Evanescenze nuvole zaffiri amori...

L’oscura forza della parola
semplice satura libera
che dissente
da dogmi remoti
imposti e fuorvianti
è
eroicamente
artificiale e viva.