Il titolo dell’opera, Sharqi 2017, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Sharqi 2017 (dall’arabo sharq=est) è un vento da est/sudest tipico del Marocco, specialmente del nord del paese) si susseguono, in ordine alfabetico: Christian Abbate con Rime confuse, Rosa Bonavita con “Emozioni”, Gabriella Castelli con Il caleidoscopio dell’anima, Sara Lombardi con Tracce di me, Alessia Aurora Modica con Umano tessi nel cuore la vita, Antonio Tutino con Il mare dei miei pensieri.
(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Christian Abbate con Rime confuse
E mentre io, ormai,
ormeggio qua immobile,
lascio all’immaginazione
la bellezza dell’orizzonte.
Rosa Bonavita con “Emozioni”
Vai, vola allarga le ali,
cieli infiniti ti attendono.
Un caldo sole scalderà,
ridarà luce e asciugherà le tue pupille,
illuminando, il tuo nuovo cammino!
Gabriella Castelli con Il caleidoscopio dell’anima
Mi sono innamorata di te,
come quando ci si addormenta,
piano… piano, e poi
profondamente!
Sara Lombardi con Tracce di me
In fondo il tempo è relativo,
le lancette che scorrono ci ricordano che esiste,
anche se un’ora può sembrare un minuto
ed un istante l’eternità.
Alessia Aurora Modica con Umano tessi nel cuore la vita
Sono l’adagio e l’allegro motivetto
che crea una nuova sinfonia.
Vado ad agio sola e in compagnia
sono sempre il suono della Cosmogonia
Antonio Tutino con Il mare dei miei pensieri
Ma se hai fatto del male, chi ti rimpiangerà?
Uomo torna uomo
oggi e non domani
uomo torna uomo.