Il titolo dell’opera, Mistrale 2018, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno del volume Mistrale 2018 (vento della culla del mediterraneo, presente nella rosa dei venti, posizionata nell’isola di Zante tanto cara a Ugo Foscolo) si susseguono, in ordine alfabetico: Lilia Bellucci con Controcanto, Pino Bullara con Selezione, Luca Geloso con Chiaroscuri, Gabriella Pepe con Polvere di stelle, Anna Maria Pescetto con Terra d’Albisola, Debora Piotto con Il mio amore al di là.
(Tratto dalla Prefazione di Giuseppe Aletti)
Lilia Bellucci con Controcanto
Senti la mia anima che
sussurra
tra parole e gesti senza senso
e maschere e marionette traballanti
su palcoscenici in chiusura.
Pino Bullara con Selezione
Affina gli strumenti della vita
e non aver paura a provarli
di giorno in giorno,
soprattutto nella sconfitta.
Luca Geloso con Chiaroscuri
catturo avido
la tua essenza
mentre il tuo sguardo vacuo
implora al mio essere
parole di salvezza
Gabriella Pepe con Polvere di stelle
Lieve mantello
sparso su alberi
e case
per rinnovare
una favola antica di
gioia ed amore.
Anna Maria Pescetto con Terra d’Albisola
Rivivo a ritroso la vita,
ora scorgo dei volti a me cari,
affogo nel rimpianto
ed il mio cuore
si smarrisce nel blu.
Debora Piotto con Il mio amore al di là
Angeli scesi dal cielo per amare gli uomini,
ecco cosa siamo, io e te.
Angeli per amarci l’un l’altro,
ecco il nostro destino umano.