Il titolo dell’opera, Aquilo, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.

All’interno del Aquilo si susseguono, in ordine alfabetico: Teresa Anna Rita De Salvatore con Sverze; Armanda Forner con ...e lasciatemi emozionare; Maria Giannetto Grimaldi con Melodie; Luca Morgante con Arco riflesso; Arianna Mosconi con Versi dal cuore; Eugenio Natali con Nautilus.

(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)

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Teresa Anna Rita De Salvatore con Sverze

Quando la mente costruisce schemi
perdono vita tutte le risposte.
Si innalza il muro del ragionamento
con passaggi ostruiti da sbarre rugginose.

Armanda Forner con ...e lasciatemi emozionare

Cara luna,
con i tuoi guizzi nel cielo
come sogni
e riccioli di burro.

Maria Giannetto Grimaldi con Melodie

Domani partirà
solo con la sua valigia di cartone
S'incamminerà per un lungo viale
accompagnato da vecchi fantasmi
che gli faranno compagnia.

Luca Morgante con Arco riflesso

Prima che di lei il viso dal mio cuore si cancelli,
trascorreranno le albe del mondo e le notti dell'universo.
Così forte m'impresse ogni sua forma il mio sentire,
che già il suo respiro mi ricorda d'attimi eterni.

Arianna Mosconi con Versi dal cuore

Oh cigno dalle ali piumate
riposa e dona tanto amor
nella speranza che tu un dì
torni a splendere
candido e timido fior.

Eugenio Natali con Nautilus

Nulla accade
senza un motivo
sempre si chiude
il cerchio.