Il titolo dell’opera, Auster, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.

All’interno di Auster (vento del sud della Francia, caldo e umido, spesso è anticipatore di tempeste) si susseguono, in ordine alfabetico: Pasquale Bufano con Questa vita; Silvia Cimatti con Senza via di scampo…; Luisa Dessi con Stelle d’Oriente; Nuccia Isgrò con Nuda tra le righe; Domenico Pitingolo con Ricordi; Giuseppe Poletti con Nel vento della notte.

(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)

************

Pasquale Bufano con Questa vita

Tardivo frutto di spine vestito
sfiorato da mani creatrici
di forme eleganti delicato
nell’anima guardi i colori
del cielo oscuro prorompente
energia che dona la speranza

Silvia Cimatti con Senza via di scampo…

Resto sola
Nella luce del mattino
Cammino in punta di piedi
Tra i tuoi pensieri.

Luisa Dessi con Stelle d’Oriente

Sempre lontan
lo sguardo volgi
dove è l’oltre
che, il seme migliore
lì conserva.

Nuccia Isgrò con Nuda tra le righe

Le parole ricordate
ti restituiscono
solo per un attimo
alla vita
che, ormai,
più non ti appartiene.

Domenico Pitingolo con Ricordi

Nel buio svaniscono
i ricordi del tempo - quando
invidioso dei grandi -
inseguivo le ore che si succedevano lente.

Giuseppe Poletti con Nel vento della notte

Da frasi ruvide,
da parole stentate,
come lampi di luce,
giungono le verità…
da furtive spigolature,
da sussurri nel vento della notte…