Il titolo dell’opera, Autan, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.

All’interno di Autan (vento umido marittimo che proviene da sudest, supera il valico di Lauragais e scende rafficoso nella valle della Garonna, questo vento tipico della Francia sudoccidentale) si susseguono, in ordine alfabetico: Noris Chiarini con Parole di cuore, Sonia Colopi Fusaro con Tra cielo e mare, Fabrizio Ferri con VOYAGER, Pietra La Sala con I Colori della vita, Debora Rossi con Una ragazza della palazzina C, Giovanna Transitano con ... È di nuovo l’alba.

(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)

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Noris Chiarini con Parole di cuore

Nel mio cuore ora vive,
ricordo solo il suo volto,
così felice con me,
ormai non è che, un tenue ricordo.

Sonia Colopi Fusaro con Tra cielo e mare

A sera chiudono in conchiglia,
tulipani, primule e viole
le loro tremule corolle
sotto carezza in bacio
di montana brezza.

Fabrizio Ferri con VOYAGER

Ma è nel silenzio e nella pace interiore
che si trova la strada per capire quell’esercizio
che alla fine porta a capire
i perché e i per cosa.

Pietra La Sala con I Colori della vita

Avrei voluto continuare
a vivere nel mondo
delle sue favole addormentarmi
tra le sue braccia e non
andare avanti con gli anni.

Debora Rossi con Una ragazza della palazzina C

Abbraccio sottile,
un millimetro di cotone,
tra le braccia del lenzuolo
mi lascio incantare da ogni centimetro di contatto.

Giovanna Transitano con ... È di nuovo l’alba

Ti sento di quiete
ti vedo in marmo annerito
ed in sasso sbiancato
ti odo in stridente frinire
di oziose cicale sul pino.