Il titolo dell’opera, Brisote, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Brisote (è il nome che indica il cambio dei venti di Nord Est, quando soffiano più forti del normale, a Cuba) si susseguono, in ordine alfabetico: Gianni Massimo Balloni con Corde; Antonella Carpentieri con Ombre e Luci in Anima Mundi; Sara Catena con Prime Rime; Marina Parentela con Emozioni; Luca Schivo con Il mio caos; Letterio Sciarrone con Brama la vita.
(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Gianni Massimo Balloni con Corde
Il canto delle sirene
portato dal lieve vento,
distoglie con pie pene
nulla oltre ancor sento.
Antonella Carpentieri con Ombre e Luci in Anima Mundi
Annusandoci
Turbinii di emozioni.
Splendide ali
che si incontrano
ci spingono uno verso l’alto.
Sara Catena con Prime Rime
Una brezza leggera che spira dal mare
Alti fusti tremanti nel vento
Bambini festanti di un giorno gioioso
Dolce la quiete nell’anima.
Marina Parentela con Emozioni
Ancora una volta
mi trovo lontano.
La realtà mi sfugge.
Tutto prende forma
Senza me!
Luca Schivo con Il mio caos
Errante, lo stile di vita, la vita,
continuando a tentare l’arte,
la vita, quel suo andamento andante…
Letterio Sciarrone con Brama la vita
Brama questa vita
una pacca meritata,
l’irraggiungibile conquista,
la mano poi si slancia
nell’inutile tirata.