Il titolo dell’opera, Etesian, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Etesian (vento forte e secco, presente nel bacino del Mar Mediterraneo, tra Grecia e Turchia, soffia principalmente in estate ed è tipico del Mar Egeo) si susseguono, in ordine alfabetico: Monica Bacci con I colori della mia anima; Claudio Badalotti con Quel soffio di vento; Jacopo Cimarra con Fuso di blu; Maria Grazia Cortese con I sospiri dell’anima; Angela Maria Di Girolamo con Vita ... in versi; Cristina Tosi con Il Ciclo del Fuoco.(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Monica Bacci con I colori della mia anima
Come potrò sopportare di non averti
nelle notti,
quando insonne,
cercherò un abbraccio
che non troverò... mai!!
Claudio Badalotti con Quel soffio di vento
È l’immaginazione
l’anima della mia perplessità,
scioltezza o libertà,
esser dentro o fuori dalle regole
Jacopo Cimarra con Fuso di blu
Mutano le sembianze delle nostre stagioni.
I miei occhi violati dalle delusioni.
I miei occhi ossidati e stanchi.
I miei occhi ancora azzurri,
ma più grigi.
Maria Grazia Cortese con I sospiri dell’anima
Ti sei perso
chissà dove
chissà quando
nel buio
nel vento
lungo il cammino della tua stessa esistenza
Angela Maria Di Girolamo con Vita ... in versi
Tempeste di ... lacrime
hanno spento fuochi
di rabbia e rancori.
Ora la tua nuova vita
vive dentro la mia vita.
Cristina Tosi con Il Ciclo del Fuoco
Vaghiamo cercando una meta,
bussola smagnetizzata di noi stessi,
annusiamo l’aria
come cacciatori di speranze.