Il titolo dell’opera, Fetch, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.

All’interno di Fetch (il Fetch è lo spazio di mare su cui soffia il vento, specialmente il Mistral, il furioso vento che dalla Valle del Rodano si versa sul Mediterraneo centrale portando burrasche e mareggiate.) si susseguono, in ordine alfabetico: Carmela De Pasquale con Il volo del cuore; Pasqualina Lombardi con Granelli di sabbia; Giovanni Minio con Rumori; Costantina Ninno con Fantasia in rima; Cinzia Perrone con Tesi verso la vita; Antonella Soprana con Lame di luce.

(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)

************

Carmela De Pasquale con Il volo del cuore

Il libro che tu lo legga in treno,
in vacanza, in piedi o a letto,
che tu lo abbia scritto o letto
certamente ti ci trovi.
Perché i libri siamo noi…

Pasqualina Lombardi con Granelli di sabbia

Un sentimento
che ti scalda dentro
È il fiore dell’amore
che profuma la vita
e la colora

Giovanni Minio con Rumori

Il dovuto è stato pagato.
Ora cantino, pure in coro,
nenie al vento.
Ora giustamente è convenuto
amare questo momento.

Costantina Ninno con Fantasia in rima

Un’onda che batte su uno scoglio,
un pugno che bussa alla porta.
Sfrega l’anima,
sfiora il cuore…
…tutto questo è l’amore!

Cinzia Perrone con Tesi verso la vita

Vorrei che un giorno,
nell’ultimo viaggio,
accompagnassi anche me,
tu, che della primavera sei il re.

Antonella Soprana con Lame di luce

Hai delicata la bocca socchiusa,
aspetti racconti sontuosi
con il fiato appeso…
dolce sapore di disarmante amore…