Il titolo dell’opera, Foehn, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.

All’interno di Foehn (il Foehn è un vento presente in primavera ma anche in inverno sulle regioni del Nord/Ovest italiane (Valle D’Aosta, Piemonte e Lombardia occidentale). Questo vento che fa diventare il cielo azzurrissimo, si forma per l’arrivo di correnti fredde che provengono dall’altra parte delle Alpi, quindi dai versanti esteri, in questo caso dalla Francia) si susseguono, in ordine alfabetico: Luciana Colliva con Anima d’autore; Santina Frau con Gli agguati dell’anima; Michelangelo Matilli con Pupille di poeta; Tiffany Micarelli con In me... un tempestoso oceano di Emozioni; Nina Sadeghi con Solo bacio, solo bacio, solo bacio; Lara Swan con Oro e Argento.

(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)

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Luciana Colliva con Anima d’autore

Vorrei avere ali
per volare e raggiungerti
così che l’ebrezza della
passione torni a vivere in me.

Santina Frau con Gli agguati dell’anima

Cercami perché voglio sentirmi
ancora viva e quando mi avrai trovata...
Guardami...
Ti ho già rubato l’anima.

Michelangelo Matilli con Pupille di poeta

Uomo d’armonia
doni e vai via
croce d’afonia
gioia d’agonia.

Tiffany Micarelli con In me... un tempestoso oceano di Emozioni

Non sai se sia davvero amore…
Ma che daresti per poter fissare per una sola volta
quel suo sguardo nel tuo!
Per poter sfiorare il suo viso…

Nina Sadeghi con Solo bacio, solo bacio, solo bacio

Ti bacerò ancora
poiché là dove
le labbra hanno dimenticato il bacio
parlare dell’eternità
è vano.

Lara Swan con Oro e Argento

Sincera è la carezza
che sul viso scivola
a lenire la pena in cuore
d’una notte senza stelle