Il titolo dell’opera, Furiano, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno del Furiano si susseguono, in ordine alfabetico: Sara Da Pian con Insula; Giustino De Santis con Alchemiche parole; Franco Formicola con Solo vetro; Claudio Guardo con Poesie scelte; Natale Miriello con Ancora Emozioni; Dario Moalli con Convulsioni
(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Sara Da Pian con Insula
Sogno
senza sonno
oltre l'infinito, nulla.
Giustino De Santis con Alchemiche parole
La tua Padre
è sembianza incommensurabile
che l'occhio mio
tutta non contiene.
Franco Formicola con Solo vetro
Cerco vie alternative
alla luce riflessa
nel nilo silente
disgusto
e non dico...
Claudio Guardo con Poesie scelte
L'inverno
acceca l'anima
e le occasioni.
Natale Miriello con Ancora Emozioni
Parentesi breve è la vita
che come sogno appare
e scompare nell'oblio,
nell'immensità del cielo
e nell'infinito mare.
Dario Moalli con Convulsioni
Viaggiare con le mille lettere spedite anche da te,
chiamato dalle colline, deridevi la morte vestito
da detective, ti ho seguito.
Passero Rosso.