Ogni lettore e/o autore cerca conforto e sollievo nella lettura di un libro, possiamo affermare che l’attraversare queste pagine, seppure nella variabilità individuale, soddisferà questa esigenza. Sfogliando, infatti, questa antologia poetica, certamente troveremo dei versi, interi componimenti, che apriranno all’emozione, alla riflessione sul nostro essere in questo passaggio terreno.
Il titolo dell’opera, Grecale, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
(estratto dalla Prefazione di Giuseppe Aletti)
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Piero Bonora con Ragnatela
Si aprono le porte
libera è la via
fino all'ultimo orizzonte
l'acqua scorre fra le rive
verdi del ruscello.
Giuseppe G. Casarini con Pensieri-Ricordi-Riflessioni
Col vento combatte l'ultima foglia
sul ramo spogliato or sola rimasta
già dissolti gli affetti a me cari da tempo
pur io m'accingo alla pugna solingo
col tempo sul ramo vetusto del tempo.
Marco Di Girolamo con Epitaffi
Dove scovo l'antico bimbo
Nelle cantine del mio tempo
Mentre gioca ad ammassare
I cadenti fiocchi dalle nubi del vedere
Mariolina Rachele Melfi con Un sole diverso
Nel tramonto che passa
L'anima si erge inquieta.
La solleva una sottile speranza,
Un tremulo e ultimo raggio di luce.
Giovanni Minio con Risvolti
«Basterà forse, che tu mi conduca
dove nulla è più confusione.
Amo la questione,
quando le parole s'alzano al vento.
Amo ogni momento dei tuoi perché».
Elisabetta Zanchetta con L'altalena
Finché non resta
di un'altra assurda e vuota giornata
soltanto il profumo
tiepido
di quell'attimo.