Il titolo dell’opera, Libecciu, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.

All’interno del volume Libecciu (è il nome locale dato al Libeccio in Corsica, vento violento a raffiche in tutte le stagioni, porta con sé calore e sabbia) si susseguono, in ordine alfabetico: Sara Cerri con Ti regalerò un’emozione; Anna Maria Marcantoni con Ombre di luna; Cinzia Marini con Luce d’anima; Barbara Orfanò con I segreti del cuore; Antonella Petrosino con Sulle ali dell’anima; Piera Saladino con Eterica, nomade, parole...

(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)

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Sara Cerri con Ti regalerò un’emozione

Compaiono e scompaiono,
mutevoli fantasmi,
luci di un faro all’orizzonte

Anna Maria Marcantoni con Ombre di luna

Dove concludo la giornata?
In questo piccolo mondo tutto mio.
Qui recupero le energie per un nuovo giorno.
In questa solitudine cercata, non sono sola ma…,
in pausa. Fuori, il mondo segue i suoi ritmi frenetici.

Cinzia Marini con Luce d’anima

Quieti parole scorrono
Il mio animo esce dal buio
Brilla di luce
Finisce l’eclisse

Barbara Orfanò con I segreti del cuore

Come disse
Qualcuno
Cogli l’attimo
Che fugge
Perché ciò
Che va non torna più

Antonella Petrosino con Sulle ali dell’anima

Fatemi sentire
Queste vibrazioni
Di puro amore
Per poterle dare a voi
Al mondo intero
Non disturbate.

Piera Saladino con Eterica, nomade, parole...

Quello scorcio di mondo
che riesco a sbirciare
dalla mia finestra è come un sospiro
di vita
anche quando il giorno è brutto.