Il titolo dell’opera, Soulano, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All’interno di Soulano (tipicamente francese è uno strumento che sa impiegare i venti che soffiano negli spazi aperti per trasformarli in energia elettrica) si susseguono, in ordine alfabetico: Tommaso Caporale con Il grande punto; Giancarla Ceppi con Ali - Anch’io so far di versi; Mirko Mazzocato con LA METAmorfosi; Immacolata Morra con L’Aquila e il Gabbiano; Chiara Parizzone con Oltre l’anima; Sofia Ruta con La rosa del mare.(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
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Tommaso Caporale con Il grande punto
Brillano,
come gocce danzanti di passione
in un mare deserto d’amore.
Giancarla Ceppi con Ali - Anch’io so far di versi
Le luci nel parco
brillano rincorrendosi
e una stella sospira
al suono di chitarre
rianimate
Mirko Mazzocato con LA METAmorfosi
Aspettami,
io già sto aspettando,
che emozione sarà
quando mi chiamerai papà…
Immacolata Morra con L’Aquila e il Gabbiano
Sui tuoi occhi è sceso
un cielo nero e giallo
e poi la notte
ti ha abbracciata sorridendo,
d’un colpo finito è ogni tormento.
Chiara Parizzone con Oltre l’anima
In una giornata di luce
rideremo insieme
e il sorriso più grande
illuminerà il nostro volo
Sofia Ruta con La rosa del mare
Cade la neve a ferragosto
batte le sue ali al vento
leggera si adagia
fra l’onde e la sabbia
ascolta...