Ogni lettore e/o autore cerca conforto e sollievo nella lettura di un libro, possiamo affermare che l’attraversare queste pagine, seppure nella variabilità individuale, soddisferà questa esigenza. Sfogliando, infatti, questa antologia poetica, certamente troveremo dei versi, interi componimenti, che apriranno all’emozione, alla riflessione sul nostro essere in questo passaggio terreno.
Il titolo dell’opera, Volturno, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori.
All ’interno del volume Volturno (vento del mediterraneo, detto anche vento caldo dell’estate) si susseguono, in ordine alfabetico: Massimiliano Discepola con la raccolta Pensieri senza tempo; Antonio Giardino con Il soffio del vento sul profumo della poesia; Marianna Kosic con Frammenti d’oro verde citrino; Marina Lorenzotti con Tutto quello che sono; Rosario Tomarchio con Volare sulle note dell’amore; Rodolfo Vettorello con La vita è un male lungo che ci duole.
(estratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
************
Massimiliano Discepola con Pensieri senza tempo
autentiche barriere della felicità,
smarrita vaga
nell'immensità delle possibilità.
anch'esse annegate
nel catino del tempo.
Antonio Giardino con Il soffio del vento sul profumo della poesia
Un cuore scalzo,
illuso si ferma silenzioso,
scambia un sorriso con le stelle, pensando
al gioco finito.
Marianna Kosic con Frammenti d'oro verde citrino
nel bosco muschioso...
e dall'umido terreno
vibrante di vita
un seme timido germoglia...
Marina Lorenzotti con Tutto quello che sono
Fin qui
stravagante vita
con sbalordimento
e meraviglia
ci hai fatto arrivare
Rosario Tomarchio con Volare sulle note dell'amore
Ricordo i suoi occhi azzurri come il mar
e il suo naufragar in un mare senza porto.
Ricordo un uomo vivo e morto,
morto nell'anima e nel corpo,
morto per un male senza tempo.
Rodolfo Vettorello con La vita è un male lungo che ci duole
“Lasciare che sia la pazienza
a scegliere cosa tenere.
Lasciare che tutto si compia
secondo una logica varia e di sicuro non mia.”
Lasciare, lasciare che sia.